Una trasformazione, in tempo record, quella della Fiera di Messina in centro (hub) per la vaccinazione di massa, che potrebbero partire a metà marzo. Ben 48 i “box” predisposti. Il tutto è stato deciso dopo vari sopralluoghi e tavoli tecnici, svoltisi nelle scorse settimane. I lavori partiranno a breve e dureranno una decina di giorni circa e, da domani, al via le attività propedeutiche. In provincia, si è già al lavoro per individuare gli “spoke” (centri di primo livello nelle indicazioni del ministero della Salute) nei vari Comuni.
Oggi, l’ultimo vertice ha definito i due padiglioni, che saranno il 7A ed il 7B, avverranno le inoculazioni delle dosi vaccinali. Entrambi i padiglioni saranno indipendenti. I box saranno accessoriati e con spogliatoi, deposito vaccino, aree di osservazione, desk d’accoglienza, Urp Infopoint, rispetteranno inoltre tutte le norme per garantire la massima sicurezza alla cittadinanza. A distanza ravvicinata l’ampio parcheggio, che guarda il mare, dentro l’area fieristica.
All’incontro di stamane hanno preso parte le Istituzioni coinvolte: il Commissario straordinario per l’emergenza di Messina, Maria Grazia Furnari; il capo di gabinetto vicario dell’Assessorato regionale alla Salute, Ferdinando Croce; il direttore sanitario dell’Asp Messina, Dino Alagna; il capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, e, della Protezione Civile di Messina, Bruno Manfrè e Grazia Rosa Cammaroto; il segretario generale dell’Autorità Portuale di Messina, Domenico Latella; il coordinatore della Task Force vaccinazioni della Regione Siciliana, Mario Minore; il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Biffarella; gli assessori Dafne Musolino e Massimo Minutoli del Comune di Messina; Vincenzo Franza, in rappresentanza della Caronte & Tourist. Espressi i pareri favorevoli sulle questioni igienico-sanitarie e di antincendio, si è in particolare affrontato l’aspetto viario conseguente alla chiamata in massa della cittadinanza.